
Giovani e Adulti protagonisti nel Verga 100
Giovani e Adulti si uniscono nell'omaggio al Centenario di Giovanni Verga divenendo testimoni e protagonisti di un irripetibile momento storico che conquista gli animi
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Read MoreCaltanissetta protagonista di Verga 100 nel ricordo dei carusi e nel rilancio di un grande progetto culturale
Read MorePalermo protagonista del Centenario di Verga in uno spettacolo in esclusiva. Direttamente dai luoghi originari in scena il Don Gesualdo
Read MoreLeggende Rusticane unisce culturalmente Vizzini e Licodia nel Centenario di Giovanni Verga promuovendo la tutela delle tradizioni e sicilianità
Read MoreVerga 100 premia la nuova frontiera del cinema realistico riunendo artisti da ogni parte del mondo
Read MoreL'opera verista ricevere il Premio Unistrada Olivo 2022 e fissa un momento storico tra Sicilia e il Cilento nel Centenario di Giovanni Verga
Read MoreIl dramma tra passioni amorose e tormentato delirio tra il silenzio eremita e il culto della Madonna di Valverde
Read MoreGrande successo quello di ieri all’Eremo Sant’Anna, uno evento che rimarrà nella storia di questo Centenario. Il dramma di Don Gesualdo interpretato magistralmente da Alessandro Sparacino, cattura, emoziona, commuove. Un’anima che soffre nel rimpianto e che tira le somme sulla propria vita, sul quel rapporto strano che si è portato dietro negli anni finché si trova di fronte l’Onnipotente. Una pièce scritta e diretta da Lorenzo Muscoso che rielabora il romanzo di Verga, in una personale visione che trasforma il personaggio – da prestito shakespeariano – in vittima e carnefice. E’ da questo struggente contrasto ne viene fuore quello scheletro autentico di essere umano che diviene, forse, rappresentativo di una società, dei molteplici aspetti che la caratterizzano, dalle relazioni familiari alle aspirazioni personali e da tutto quel volume di contraddizioni che possono coesistere nei rapporti tra genitori e figli. Un’opera che è stata cadenzata dalle partiture sonore di Riccardo Gerbino che ha plasmato suoni indiani ed esotici del tabla rendendo lo spazio onirico e sospeso. Infine, Rita Abela, che riporta in vita il legame tra Don Gesualdo e Isabella, alquanto distante, ma allo stesso tempo vicino, in una natura che si esprime in uno stato di angoscioso egoismo. Tutto questo nella cornice meravigliosa dell’antico Monastero, luogo di preghiera e scenario di Franco Zeffirelli, concesso dalla Diocesi di Acireale, che diviene ufficialmente parte della cooperazione instaurata di Verga 100 con il Vaticano.
Conclusa nella magica cornice di Monte di pietà la IV Edizione del Premio Cinema Messina, la manifestazione ideata da Helga Corrao e a cura dell’Associazione Messina Progetto Arte e con il supporto di Pippo Scattareggia. Uno spettacolo che ha promosso l’eccellenza siciliana e che ha reso protagonista Messina di un momento destinato a rimanere nella storia. Emozionate il ricordo di Andrea Camilleri, dalla visione dei filmati in cui lo scrittore mostrava tutto il suo amore verso la Sicilia, al ricordo sentito del genero Rocco Mortelliti. E’ nelle stesse parole dello scrittore di Porto Empedocle, che si scorge il legame ideologico e creativo, con un grande della letteratura italiana: Giovanni Verga. Andrea, ammette come tutti i suoi gialli prendono spuntano da fatti realmente accaduti – allo stesso modo di Giovanni – citando pure alcuni passi della Cavalleria Rusticana. Una relazione certamente importante e che si celebra proprio nell’anno del Centenario Verghiano. Una serata che celebra anche il 50° anniversario del Padrino in un mix di immagini del film tra la Cunziria, scenario del celebre duello tra compare Alfio e Turiddu, raccontato da Francis Ford Coppola all’interno della saga, accompagnata dalle sonorità del gruppo Colapesce. Una relazione messa in evidenza da Lorenzo Muscoso, direttore Artistico della Manifestazione Nazionale Verga 100 – premiato con un riconoscimento alla professione – che ha offerto una panoramica su questo momento storico. Un omaggio anche all’alta moda con la sfilata di Martino Midali, tra i più noti stilisti internazionali, longobardo di nascita, ma con il cuore del sud, che regala momenti di grande eleganza tra i variopinti di Capsule dei kimoni. Artista che riceve anche un doveroso premio alla Carriera che celebra il suo impegno nel mondo della moda. Segue quella promossa di Luigi Bruno per Bertia Mode che regala sublimi abiti sa sera , sulle note di Lana Del Rey. Spazio anche al sociale con l’Associazione Donare è vita, nel ricordo della famiglia del piccolo Stefano Russo che ha commosso la platea. Un Festival che si è colorato anche della e della simpatia e professionalità di Luigi Miseferi che insieme a Helga Corrao ha portato avanti una serata di grande magnificenza e che ha visto l’attribuzione di tanti riconoscimenti, dalla scrittrice Cinzia Alibrandi ad Angelo Russo e Alfonso Campisi, nel nome di una cultura isolana che continua a stupire nell’impegno e nel desiderio di un riconoscimento mondiale