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Catania, Ragusa e Siracusa protagoniste del Centenario Verga

Continuano gli eventi estivi di  Verga 100,  Manifestazione ufficiale dedicata alla celebrazione del famoso scrittore siciliano. Modica è stata tra le prime città che ha accolto con entusiasmo la possibilità di essere parte di una storica  rete e così nasce la cooperazione con i Teatri di Pietra che porta il Verga all’interno di un importante circuito nazionale. Un progetto che continua a proporre attività sempre più interessanti e coinvolgimenti con tante istituzioni  internazionali, festival e mondo accademico. La Manifestazione si è posta fin da subito la volontà di restituire quel realismo e autenticità che caratterizzare le opere verghiane, mettendo in scena trasposizioni di novelle in luoghi caratterizzati di una bellezza architettonica e storia universale. E così il Don Gesualdo viene rappresentato presso il Chiostro di Santa Maria di Gesù a Modica, e giorno 13 agosto a l’antico Monastero dell’Eremo Sant’Anna, location di Franco Zeffirelli, e che sarà il centro anche di due importanti trasposizioni La Lupa (27 agosto) e Capinera (28 agosto). Un proposito che si realizza grazie la collaborazione instaurata con la Diocesi e il Pontificio Consiglio della Cultura Vaticana. Evento che sarà anticipato dal dibattito presso il Maazeni Film Festival di Paternò.  E ancora, le Verghiane torneranno al Castello di Donnafugata ,divenuto luogo del tradizionale appuntamento del Festival,  con  La Lupa (20 agosto), Don Gesualdo (21 agosto) e poi il Verga Book Festival (3 settembre) e il Verga film Festival (4 settembre). A settembre sarà  Siracusa, il centro di tutto, con spettacoli a Ortigia  e poi Messina con altri nuovi interessanti eventi in altre particolare location. A Ottobre sarà  Palermo a ospitare spettacoli nel bellissimo  Spasimo con  nuove pièce, e poi Matera all’interno della cornice dei sassi, e poi iniziatve in puglia,  mentre  a novembre le rappresentazioni avranno luogo a Caltanissetta. Nel corso dello stesso mese seguiranno anche incontri con Università internazionali. Chiuderanno le iniziative su Roma, Parma e Milano che creeranno un dialogo culturale destinato a rimanere nella storia italiana, ma per il 2023 sono già in corso nuovi progetti che condurrano il mito verghiano e la cultura siciliana oltre i confini europei.

 

Matera celebra la Lupa con un grande evento tra i Sassi

Dopo il successo del 2019 , il 26 settembre, La Lupa” per la regia di Lorenzo Muscoso sarà rappresentata a Matera, nel luogo magico e surreale di San Pietro Caveoso,  location d’eccezione e rappresentativa di una città divenuta il centro dell’Europa. Una scenografia maestosa, scelta da   Stefano Bollari, Il Volo e da produzioni hollywodiane come The Passion e  Bond 25, e che per l’occasione diverrà la riproduzione della sicilia nel suo autentico folklore. Ardore, eros e sentimenti saranno raccontati nella loro espressione più assoluta proveniente direttamente dalle campagne siciliane. Un momento storico che richiama alla memoria la celebre trasposizione di Alberto Lattuada  nella città dei sassi, e che renderà omaggio non solo a Giovanni Verga ma anche a quella cultura isolana che tanto caratterizza il suo popolo. Sarà inoltre possibile assistere allo spettacolo anche al suggestivo Borgo di Irsina e Montalbano Jonico.

Nel cast : Germano Martorana, Giuseppina Vivera, Adriano Gurrieri, Greta D’Antonio, Alessandro Campo, Marzio Penna, Bellamorea

 

 

Le Scuole, lucane e pugliesi, incontrano Verga

Il suggestivo mondo verghiano all’interno delle scuole di Matera con un laboratorio che porterà gli studenti ad approfondire la propria conoscenza sul tema. Una bella accoglienza dai vari Istituti di formazione lucani e pugliesi, che vogliono dare la possibilità ai propri alunni di entrare in contatto con uno degli argomenti più trattati nell’ambito didattico e rappresentativo della cultura nazionale. Progetto accolto anche con interesse dal Miur e in quell’ottica che vede la materia tra le possibile candidate per l’esame di maturità 2020. Analisi, quindi, di quelli che sono gli aspetti letterari, stili e tecniche alle trasposizioni teatrali in prosa e lirica ad opere delle varie Maestranze che  introdurranno la  conoscenza  di alcuni basi della recitazione e aspetti registiche della messa in scena. Emozioni, percezioni, sentimenti, affattevità saranno gli aspetti che faranno da cardine a questo magnifico progetto che avrà luogo nei primi di dicembre.

La Lupa elegge l’eccellenza isolana e regala l’emozione della scena

Grandissimo successo in questa ultima replica de La Lupa presso il Castello di Donnafugata con centinaia di partecipanti che hanno applaudito con  ovazione corale. L’evento introdotto dal Sindaco Peppe Cassì che ha dichiarato come “la cultura sia elemento essenziale e di crescita sul territorio elogiando l’opera, sia per grande interesse che ha riscontrato nel pubblico sia per ciò  che rappresenta Giovanni Verga per il Patrimonio Nazionale”, affermazione che trova il consenso anche di Nuccio Iacono, Direttore Artistico della struttura che definisce “la Politica debba essere messa servizio della cultura e dare il massimo supporto alle varie espressioni e non il contrario”. Una performance celebrata anche dal Vice Sindaco Giovanna Licitra che ha visto in essa tutti “i colori e gli odori di una Sicilia contrastata tra convenzioni sociali ed emancipazione”. Presenti tanti ospiti presente, tra giornalisti e inviati nazionali,  il noto fiscalista dello spettacolo Tonino Morina e Giovanni Di Stefano, Direttore del Polo Museale di Ragusa.

Il progetto verghiano che unisce culturalmente Ragusa e Matera nasce dalla volontà del regista Lorenzo Muscoso con l’Assessore al turismo Ciccio Barone,  impegnato in prima linea  in questo proposito, dimostrazione di una visione attenta a quelle che sono le potenzialità locali e l’importanza che possano assumere nel contesto europeo. Una nuova esperienza sensoriale che ha portato il pubblico a vivere la scena con un trasporto emotivo di spessore vissuto in una composizione linguistica tra Teatro e Cinema, fatta di suoni, luci e performance corporali che hanno rappresentato la meglio una sicilianità viscerale e drammatica. Interpretazione sopra le righe quella offerta da tutto il cast Luciano Busacca (Cantastorie), Giuseppina Vivera (Gna Pina), Germano Martorana (Malerba), Adriano Gurrieri (Nanni Lasca), Greta D’Antonio (Maricchia), Alessandro Campo (Bruno), Dario Guastella (Narratore), Giada Carnemolla (Ballerina), Daniele Basile (Tamburellista), Giorgio Marlemi (Parroco) e il Gruppo Folk Cettina Bellofiore e le 9 Nove Province.

Lo speciale della serata con il racconto della gente è visibile a questo link : https://youtu.be/Cz0vgJq_EDo

Il 6 settembre ritorna La Lupa al Castello di Donnafugata

Ritorna “La Lupa”  il 6 settembre al Castello di Donnafugata
Dopo il successo di giorno 17 (visibile a questo link), a grande richiesta, torna “La Lupa” al Castello di Donnafugata che consacra il luogo come il nuovo scenario verghiano per eccellenza.  Evento che segna quindi questa collaborazione tra la suggestiva fortezza e il Festival Verghiano che dai prossimi mesi  adatterà nello spazio circostante originali e varie trasposizioni verghiane che proseguiranno fino alla VI Edizione. Una replica sostenuta dal Sindaco Peppe Cassi’ e dall’Assessore al turismo  Ciccio Barone del Comune di Ragusa. Un desiderio di riportare in scena il dramma condiviso dall’Arch. Nuccio Iacono Manager culturale della struttura, che hanno constatato la potenzialità del progetto e il grande interesse che vi è per l’opera verghiana. La storia riscritta e diretta dal regista Lorenzo Muscoso propone una nuova messa in scena della novella di Giovanni Verga in un originale adattamento che unisce il dramma campestre alla leggenda del luogo. Ritorna, quindi, l’antagonismo tra la Gna Pina (Giuseppina Vivera) e Malerba (Germano Martorana) entrambi, vittime di un  disagio esistenziale destinati alla disgregazione sociale. L’opportunismo di Nanni Lasca (Adriano Gurrieri), che passa dall’interesse per “la Roba” a una rivendicazione di una serenità familiare, sostenuto da Bruno (Alessandro Campo) che gli suggerisce la soluzione finale. Maricchia (Greta D’Antonio) sottomessa dal volere della madre e preoccupata del castigo di Dio. Ellissi temporali coreografati da una danza demoniaca interpretata da Giada Carnemolla e dalle partiture sonore dei Bellamorea e uniti dalla voce recitante di un Narratore e introdotta dal Maestro Luciano Busacca, uno degli ultimi cantatorie. Una riproduzione scenografica e corale, dal mercato, Processioni di Pasqua, al rientro dei lavoratori dai campi di lavoro messi in scena dal gruppo folkloristico di Cettina Belfiore e le 9 Province. Sarà l’ultimo evento prima dell’ incontro di Giovanni Verga con la Puglia e con  Matera 2019  che segnerà la storia della cultura italiana.  Per info e prenotazioni : www.festivlverghiano.it

La Lupa porta la magia del cinema al Castello di Donnafugata

Un magnifico  successo al Castello di Donnafugata per  “La Lupa” scritta e diretta dal regista Lorenzo Muscoso ha entusiasmato ed emozionato il pubblico presente proveniente da tutta Italia. Continuano a piovere commenti positivi su ogni fronte, parole d’oro anche da parte degli attori dell’Accademia di Dario  Fo e Franca Rame che erano tra i presenti. L’evento, prodotto dalla Dreamworld Pictures in collaborazione con il Comune di Ragusa, il Sindaco Peppe Cassì e l’Assessore Ciccio Barone, è stato  introdotto da  Nuccio Iacono, Direttore Artistico della Struttura che ha espresso considerazioni su come la “Politica debba essere sempre al a servizio della cultura” e dalla Dott.ssa Corrada Iacono, Presidente della Commissione Turismo che ha messo in evidenza l’impegno dell’Amministrazione per dare al territorio ibleo una stagione estiva di qualità. Passione e tormento si sono manifestate nel suggestivo scenario adattato dall’autore in una messa in scena alternata tra esterni e interni che hanno valorizzando l’architettura neogotica dell’intero edificio con movimenti dinamici tra le scale e spazi frontali che hanno dato ai centinaia di presenti  la sensazione di vivere all’interno di un film, dall’arrivo del cantastorie e la ricostruzione del mercato di paese, alla processione in preghiera che veniva dal fondo dei giardini con le candeline accese. Una scenografia intimista, studiata nei minimi dettagli, dagli elementi in campo, al soffuso delle ceri disposti lungo i vari punti dell’ambiente alle definizione cromatiche delle luci al fine di creare un linguaggio tra lo stato emotivo dei vari personaggi e lo svelamento drammatico. Tantissimi i commenti ricevuti, tutti rimasti meravigliati dall’originale trasposizione creativa che continua a creare numeri importanti, con il ritorno anche di quella parte di audience che aveva assistito alla performance a Ragusa Ibla. Il regista, che ha curato anche la scenografia, sottolinea come ogni rappresentazione costituisce un’esperienza a sé, e la messa in scena  è il risultato di un’analisi attenta della location e di una direzionale complessa al fine di creare un dinamismo filmico affascinante. Performance con la storico cast formato da Germano Martorana (Malerba), Giuseppina Vivera (Gna Pina), Adriano Gurrieri (Nanni Lasca), Greta D’Antonio (Maricchia), Alessandro Campo (Bruno), Giada Carnemolla (Ballerina), Luciano Busacca (Cantastorie), Marzio Penna (Narratore), Bellamorea (musicisti) e il gruppo figuranti “Le Nove Province di Cettina Belfiore”, con l’ingresso anche di Giorgio Marlemi (Prete) e Umberto Lo Presti (venditori), che hanno reso tutto assolutamente perfetto e veritiero. Spettacoli divenuti unici nell’immaginario collettivo e che stanno portando in alto e in giro per il mondo  il nome di Giovanni Verga e questo risultato si configura di  buon auspicio per gli eventi verghiani su Matera 2019 e in Puglia previsti prossimo mese. Si ringrazia il service Martorina per il supporto audiovideo.

A questo link è possibile vedere lo speciale 

La Lupa si aggira al Castello Donnafugata

Il dramma ritorna il 17 agosto al Castello di Donnafugata alle ore 21.30 in uno scenario elegante quanto misterioso attorniato  da luci soffuse che illumineranno il posto e la  vegetazione sottostante, che immergeranno lo spettatore in una ricca esperienza sensoriale. Il nuovo riadattamento è stato elaborato dal regista Lorenzo Muscoso per il contesto, utilizzando al meglio tutti i vari spazi, definendone azioni e movimenti al fine di creare una vivacità e colori di una Sicilia ottocentesca con l’intendo di restituire una sensazione catartica e intimista. Uno svelamento dell’accadimento che colpisce una famiglia che travolgerà tutti quelli che gli saranno vicini rendendoli complici o vittime del fato e tutto questo unito alla leggenda del Castello che narra la fuga della Regina Bianca di Navarra, vedova del Re Martino I D’Aragona e reggente del regno di Sicilia,  che  imprigionata dal Conte Bernardo Cabrera, che aspirava alla sua mano e al titolo di Re.   La struttura  è divisa in tre piani, conta oltre 120 stanze di cui una ventina sono oggi fruibili ai visitatori. Uno scenario romantico e suggestivo che richiama “Il Gattopardo” sia nella forma letteraria che la trasposizione filmica.  Torna  quindi il cast completo con Germano Martorana (Malerba) Giuseppina Vivera (Gna Pina), Adriano Gurrieri (Nanni Lasca), Greta D’Antonio (Maricchia), Alessandro Campo (Bruno), Marzio Penna (Narratore), Luciano Busacca (Cantastorie), Giada Carnemolla (Ballerina) Bellamorea (musicisti), Le 9 provincie di Cettina Belfiore (Figuranti).

La Lupa incanta e commuove Ibla

Centinaia di persona alla Prima de La Lupa, opera scritta e diretta da Lorenzo Muscoso e prodotta dalla Dreamworld Pictures in collaborazione con il Comune di Ragusa, in Sindaco Peppe Cassì e l’Assessore Ciccio Barone. Uno spettacolo suggestivo, tra location, colori scenografici, fervide interpretazioni, nella riproduzione di quello che rimane una delle opere più affascinanti di Giovanni Verga. Storica la trasposizione all’interno del Giardino di Ragusa Ibla riadattata nei vari spazi con l’intento di portare la gente all’interno della scena facendogli vivere la sensazione realistica, dall’arrivo del  Cantastorie che introduce l’accadimento, riportando alla memoria quel vivere e sentire campestre, alla tradizionale processione silenziosa del periodo di Pasqua. Una messa in scena complessa, ottimamente interpretata dal cast Germano Martorana (Malerba), Giuseppina Vivera (Gna Pina), Adriano Gurrieri (Nanni Lasca), Greta D’Antonio (Maricchia), Alessandro Campo (Bruno), Luciano Busacca (Cantastorie), Marzio Penna (Narratore), Giada Carnemolla (Ballerina), Bellamorea (Musicisti), il gruppo delle 9 Provincie di Cettina Belfiore con l’ausilio di Giorgio Marlemi (Figuranti), fatta di numerose azioni tra gli edifici, coreografie, curata nei dettagli, nelle sonorità e sviluppo emotivo al fine di trasferire nel pubblico non soltanto la performance artistica ma anche l’esperienza linguistica e simbolica intrattenuta tra libido e le convenzioni religiose. Tanti gli apprezzamenti e  commenti positivi, tra i più belli,  la commozione che il dramma ha suscitato tra i presenti. Si ringrazia il sig. Saro Leggio per il supporto di elementi scenici al set.

La notte di San Lorenzo, Ibla celebra La Lupa di Verga con un grande cast e scenografie surreali

Il 9 agosto alle ore 21.30 presso il Giardino Ibleo si trasformerà nel contesto campestre, riportando in scena una tra le le novelle più note di Giovanni Verga nel quartiere tra la Chiesa di San Giacomo e l’antica Sagrestia della S. Vincenzo . L’evento fa parte del Cartellone estivo promosso dal Comune di Ragusa, nello specifico, Sindaco Peppe Cassi’ e Assessore Ciccio Barrone e prodotta dalla Dreamworld Pictures. La nuova trasposizione, scritta e diretta dal regista Lorenzo Muscoso, originario proprio di Vizzini, luogo natio del celebre scrittore, vede impegnato un cast di oltre 30 persone, racconta, tra spazi interni ed esterni, gli accadimenti di una piccola comunità contadina. Il prologo è affidato ad un vero cantastorie Luciano Busacca, che sopraggiungerà sul luogo in modo molto folkloristico. Il dramma narra l’emancipazione della Gna Pina (Giuseppina Vivera) che, per il suo aspetto e modi di fare, viene soprannominata “mangiacristiani” o nel termine più noto “La Lupa”. Ella vive questa sua sfrenatezza incurandosi del giudizio del popolo manifestando esplicitamente la sua passione per Nanni Lasca (Adriano Gurrieri) giovane poco incline a lavoro, interessato piuttosto alla roba di sua figlia, Maricchia (Greta D’Antonio) che otterrà in sposa. All’interno del dramma, Malerba (Germano Martorana), l’altro “lupo”, che sfida le convenzioni arcaiche del villaggio con il desiderio di accasarsi con la Gna Pina. La storia narra dei fatti antecedenti al matrimonio a quelli della Settimana di Pasqua il cui passaggio viene collegato attraverso la voce di un Narratore (Marzio Penna) e la coreografia di Giada Carnemolla e la partitura dei Bellamorea mentre il climax finale sarà originato dalla rivelazione di Bruno (Alessandro Campo). Un realismo marcato che fa uso di scenografie naturali ad antichi oggetti di scena, figuranti del “ le 9 province di Cettina Bellofiore”con costumi tipici di ogni provincia Siciliana. Un’opera corale che, grazie a questi artisti, unisce culturalmente Vizzini, Vittoria, Ragusa e San Michele di Ganzaria, che dopo la tappa del 17 agosto al

che indossano i tradizionali costumi siciliani. Un’opera corale che, grazie a questi artisti, unisce culturalmente Vizzini, Vittoria, Ragusa e San Michele di Ganzaria, che dopo la tappa del 17 agosto al
Castello di Donnafugata e quella di Roma e quelle della Puglia, si prepara a rappresentare la Sicilia al V° Festival Verghiano a Matera, Capitale della Cultura Europea.

Il viaggio di Giovanni Verga dal mare alla montagna unisce Ragusa a Matera

Un nuovo e originale itinerario quello che simbolicamente compirà lo scrittore Giovanni Verga per la V° Edizione del Festival Verghiano diretta dal regista  Lorenzo Muscoso e prodotto dalla Dreamworld Pictures  con i sassi di Matera. Nell’anno più importante per la Cultura Europea, questo percorso in cui Ragusa ne è l’espressione diretta, per volontà del Sindaco Peppe Cassì e l’Assessore Ciccio Barone. Il piano collegherà il mare ibleo con la città lucana segnando una data storica per quello che è l’identità nazionale. L’Autore,  considerato Padre del Verismo e alto esponente della corrente letteraria, sarà l’anello di congiunzione tra Sicilia, Puglia e Basilicata, Regioni vicine nelle tradizioni e costumi, e in certi casi,  anche nel dialetto. Luoghi che si uniscono in quella che è la rappresentazione artistica e collaborazione tra Maestranze, come Germano Martorana, Giuseppina Vivera, Marzio Penna, Adriano Gurrieri, Greta D’Antonio, Bellamorea, Giada Carnemolla, Alessandro Campo, Bidi Folk e Vita che saranno gli interpreti de “La Lupa” e Vito Di Fonzo, Maria di Battista, Raffaele Navarra, Tiziano Carlucci, Amos Mastrogiacomo per “Jeli il Pastore” e ancora Stefania Carulli, Raffaele Navarra, Leonardo Toscano, Asja Montemurro, Gino Carbone, Sario Ramingo per “I racconti dell’anima”, nel nome anche  di una relazione che legò  gli stessi autori siciliani con quelli lucani, nell’ approfondimento di quella che fu la questione meridionale. Spettacoli che si realizzeranno in ambienti scenografici, come i Giardini Iblei  (9 agosto) e Il Castello di Donnafugata  (17 agosto) a Ragusa, Il ponte viadotto della zona archeologica a Gravina in Puglia (5 ottobre) grazie al Sindaco Alesio Valente, il suggestivo Borgo di Irsina (21 e 22 settembre) voluto dall’Assessore alla cultura Anna Maria Amenta e al Presidente della Provincia Piero Marrese, e infine Matera dal 20 con iniziative dal 20 settembre al 31 dicembre. Scenari  che uniranno la componente archeologica con quella artistica, nell’omaggio a Sebastiano Tusa, supporter diretto della Manifestazione. Iniziativa che  promuove una connessione tra Enti, Università, Studiosi, Artisti in un proposito di diffusione congiunta, nel favorire l’interscambio turistico e culturale  nei vari ambienti inclusi quello scolastico e all’interno delle carceri. Un partenariato che esalta le città che ne fanno parte e deve l’Ibleo diviene quindi l’epicentro nella rappresentazione dell’Isola in questo contesto di Unione Federale e anche nell’inedita messa in scena prevista su Roma presso il prestigioso Teatro Golden.

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