Ogni storia può sembrare uguale, ma allo stesso tempo diversa. Raccontare Don Gesualdo è stata, certamente una sfida complessa, matura e sentita e dove, il vero racconto, è quello che non si vede, la parte intrinseca che sta dentro il tessuto narrativo. Il successo di questo dramma è lì , nella rappresentazione universale dei sentimenti, agli affetti e alle relazioni, tutti elementi che caratterizzano l’esistenza di ogni essere umano . Le apparenze possono essere conflittuali , il giudizio controverso, e alla fine c’è sempre un resoconto a cui si dovrà dare retta.
Quest’opera, che segna la storia del Castello di Donnafugata con quasi 10 minuti di applausi, porta in scena uno dei romanzi più complessi di Giovanni Verga e all’interno della VII° Edizione del Festival Verghiano, e per mano di Lorenzo Muscoso, regista vizzinese e concittadino del celebre scrittore. Il fatto, che dona alla storia una autenticità assoluta, è il risultato di quattro mesi di lavoro, rielaborazioni continue e di scelte stilistiche che pian piano si sono conformate attorno al personaggio, che sembra essere molto vicino a una realtà odierna. Una storia trascinante, interpretato con passione dall’attore Alessandro Sparacino nella parte di Don Gesualdo, accompagnato dalla voce di Ambra Denaro nei panni di Isabella, e dalle musiche dei Bellamorea nell’affascinante location caratterizzata da una particolare rappresentazione cromatica di fronte a un pubblico commosso che ha vissuto intensamente il dramma immedesimandosi nei vari accadimenti.Nella serata il ricordo di Giacomo Vaccari, autore dello sceneggiato televisivo e degli attori Enrico Maria Salerno e Lydia Alfonsi, alla quale è andato il prestigioso Premio Verga.
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Quest’anno la Sicilia e Parma sono vicine nella cultura e nell’arte con l’attribuzione del Premio Verga all’attrice Lydia Alfonsi, nota interprete di Bianca Trao nel Capolavoro televisivo di Giacomo Vaccari con l’indimenticabile Enrico Maria Salerno, girata proprio nei luoghi originari. Il riconoscimento andato in passato ad autori come Gianni Bella, è un riconoscimento assegnato a quegli artisti parte di que celebre Universo Verghiano. L’omaggio avviene nell’anno della nuova trasposizione teatrale del Mastro Don Gesualdo, opera scritta e diretta da Lorenzo Muscoso, regista vizzinese e concittadino del famoso scrittore Giovanni Verga. La pièce, interpretata con forte sentimento dall’attore Alessandro Sparacino, che si caratterizza, per l’appunto, di una autenticità assoluta, è il risultato di quattro mesi di lavoro, rielaborazioni continue e di scelte stilistiche, conformate attorno al personaggio, e in una dimensione che sembra essere molto vicino a una realtà odierna. L’evento, che segna la storia del Castello di Donnafugata – celebre Dimora del Gattopardo – con quasi 10 minuti di applausi e di fronte a centinaia di persone, porta in scena uno dei romanzi più complessi del Novelliere, si è realizzato all’interno della VII° Edizione del Festival Verghiano, manifestazione ufficiale supportata dal Parlamento Europeo. La storia diviene rappresentativa di quelle relazioni che intercorrono tra padre e figli, e che caratterizzano l’esistenza di ogni essere umano, e in un racconto che può sembrare uguale, ma allo stesso tempo diverso, laddove, raccontare un personaggio, certamente complesso, diviene una sfida matura e sentita. Una dimostrazione che esplica come la vera esposizione è parte intrinseca che sta dentro il tessuto narrativo in cui le apparenze possono essere conflittuali, il giudizio controverso, ma alla fine c’è sempre un resoconto a cui si dovrà dare retta. Nel corso della serata, il regista ricorda la memorabile interpretazione di Lydia Alfonsi, la cui espressività e capacità attoriale, hanno donato un’anima e un cuore al personaggio letterario e portato il pubblico a percepirne lo stato di afflizione.
VII° Festival Verghiano : Mastro Don Gesualdo premia Lidia Alfonsi
Quest’anno, la VII° Edizione del Festival Verghiano, evento ufficiale dedicato allo scrittore Giovanni Verga, prodotta dalla Dreamworld Pictures supportato dal Parlamento Europeo, Comune di Ragusa, Regione Sicilia, Assemblea Regionale Siciliana, Comune di Palermo, Società Dante Alighieri e Consorzio Universitario Ibleo, celebra un particolare avvenimento : l’anteprima nazionale del Mastro Don Gesualdo, scritto e diretto dal regista Lorenzo Muscoso e l’assegnazione del Prestigioso Premio Verga alla bravissima Lidia Alfonsi, nota interprete di Bianca Trao nel Capolavoro televisivo di Giacomo Vaccari con l’indimenticabile Enrico Maria Salerno. L’attrice viene così insignita dell’originale riconoscimento, legato a uno degli sceneggiati che ha sempre considerato tra i migliori della sua carriera, e che rappresenta uno dei pilastri della cultura italiana. L’Opera di Verga risulta essere straziante e profonda in una rappresentazione autentica della Sicilia e dove l’espressività e performance di Lydia sono di grande intensità. Un traguardo importante che consacra la sua lunga carriera, tra teatro e cinema, con collaborazioni con Giorgio Strehler, Steno e Monicelli , i fratelli Taviani e Roberto Benigni, e che riporta alla memoria quel forte legame dell’artista per l’isola. Un fatto che segna uno storico momento poiché crea una connessione artistica ta la Sicilia e Parma, attuale Capitale della cultura italiana.
Il Mastro Don Gesualdo – Un dramma reale
Il nuovo Opera rappresenta una novità assoluta, poiché proviene direttamente dai luoghi di ambientazione della novella e da una rielaborazione per mano di uno dei suoi cittadini, elementi che attribuiscono autenticità e ne caratterizzano il dato verista. La Storia, in scena il 24 settembre ore 21 presso il Castello di Donnafugata, è una rilettura interpretata con forte sentimento dall’attore Alessandro Sparacino e accompagnata dalle musiche dei Bellamorea, ripercorre l’ascesa dell’uomo e quello che fu il difficile rapporto con Bianca, Diodata e la figlia Isabella. Una narrazione che si sviluppa attorno al tema delle relazioni affettive e quella incomunicabilità che spesso ne determina l’incomprensione e disagio. Per quanto si racconti una Sicilia arcaica, le storia si realizza annullando i tempi e rendendola, tristemente attuale. Da qui la scelta simbolica di rappresentare il romanzo attraverso un orologio da tasca. Nella stessa giornata sarà altresì presentato la Collana di Poesie e detti siciliani del Maestro Luciano Busacca, uno degli ultimi cantastorie isolani, molto apprezzato dalla gente, e contraddistinto per le qualità artistiche. Per info www.festivalverghiano.it